Patong-
Un turista cinese è stato accusato di aver riportato false informazioni alle forze dell'ordine dopo aver mentito su un presunto furto di 20,000 baht da parte di un motociclista taxista a Patong.
La nostra storia precedente:
Ora per l'aggiornamento:
La polizia di Patong ha riferito al Phuket Express giovedì sera (8 febbraio) che il turista cinese ha ammesso di essersi inventato la storia perché pensava di poter chiedere i "danni" come risarcimento per il suo tempo e la sua frustrazione. Era rimasto sconvolto da quella che pensava fosse una tariffa alta per una corsa in taxi, secondo quanto riferito intorno a un centinaio di baht. (Tre dollari USA)
Il turista e tassista cinese aveva discusso a lungo sulla tariffa del taxi, facendo arrabbiare l'uomo cinese, che poi aveva deciso di inventare la storia e chiamare la polizia per "vendicarsi" dall'autista. Questa si è rivelata una decisione sbagliata poiché le telecamere a circuito chiuso hanno subito dimostrato che non vi era alcun furto evidente e in seguito il turista, sotto pressione con le riprese delle telecamere a circuito chiuso, ha ammesso la menzogna.
Il turista cinese è accusato di aver riportato informazioni false alle forze dell'ordine. Non sembra che dovrà affrontare accuse di diffamazione in questo momento a meno che il tassista non presenti nuove accuse legali.