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Il 6 dicembre 2024, il signor Sorathep Rojpotjanaruch, presidente della Thai Restaurant Business Association, ha espresso preoccupazione in merito alla proposta del governo di aumentare l'aliquota IVA dal 7% al 15%.
Ha avvertito che questa mossa potrebbe avere effetti devastanti sul settore della ristorazione, che ha già visto oltre il 50% delle attività chiudere dall'inizio del 2024.
L'aumento dell'IVA avrebbe un impatto sproporzionato sui ristoranti, poiché devono pagare l'IVA sulle vendite di cibo ma non possono dedurre l'IVA sulle materie prime come i prodotti freschi. Questo onere unico costringe le aziende a scegliere tra chiudere o aumentare i prezzi.
Sorathep stima che i prezzi dei prodotti alimentari potrebbero aumentare del 20-25% per compensare i maggiori costi, gravando sui consumatori.
Ha esortato il governo a riconsiderare e ha suggerito alternative, tra cui l'aumento della soglia di registrazione IVA da 1.8 milioni a 2.5 milioni di baht e la concessione di una detrazione fiscale del 25% per le materie prime agricole, che attualmente non sono deducibili. Queste misure, ha affermato, potrebbero aiutare le PMI a rimanere nel sistema ed evitare chiusure di massa.
Inoltre, Sorathep ha criticato i paragoni con paesi come quelli europei, dove le aliquote IVA superano il 20%. Ha sostenuto che tali paragoni sono imperfetti, poiché i costi della vita più elevati in quei paesi sono compensati da redditi più elevati. Al contrario, l'aumento dell'IVA proposto dalla Thailandia non è accompagnato dalla crescita dei salari, lasciando alle aziende e ai consumatori il peso maggiore.
Ha avvertito che, senza opportuni aggiustamenti, la politica avrebbe escluso più aziende dal sistema fiscale, riducendo le entrate del governo anziché aumentarle, e avrebbe accelerato le chiusure delle PMI di ristorazione che lottano per sopravvivere.
Nel frattempo, il signor Thienprasit Chaiyapatranun, presidente della Thai Hotels Association (THA), ha avvertito che aumentare l'IVA dal 7% al 15% danneggerebbe gli hotel scoraggiando la spesa e aumentando i costi. I pacchetti camera a tariffa fissa, che includono l'IVA, costringerebbero le aziende ad assorbire costi più elevati se le tariffe rimanessero invariate.
Ha invece sollecitato un aumento graduale al 10%, citando una fragile ripresa economica e una spesa dei consumatori cauta. Thienprasit ha anche sottolineato la necessità di misure governative immediate per aumentare la spesa prima del nuovo anno.
Ha ipotizzato che la proposta di aumento dell'IVA potrebbe mettere alla prova l'opinione pubblica e ha chiesto spiegazioni chiare sui suoi benefici e sul suo impatto.
Questo articolo è originariamente apparso sul nostro sito gemello The Pattaya News.