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Il 6 luglio 2024, il vice primo ministro tailandese Anutin Charnvirakul ha risposto alla proposta del Narcotics Control Board di riclassificare la cannabis e la canapa come narcotici.
Anutin ha riaffermato la posizione del Partito Bhumjaithai secondo cui la cannabis dovrebbe essere utilizzata per scopi medici ed economici, non per scopi ricreativi. Anutin ha messo in dubbio la logica alla base di questa riclassificazione, poiché essa ritorna a uno status precedente stabilito dallo stesso consiglio durante il suo mandato come Ministro della Sanità Pubblica.
Anutin ha espresso preoccupazione per le implicazioni legali per i coltivatori di cannabis a livello comunitario e si è chiesto come il governo tailandese affronterebbe le migliaia di persone rilasciate per reati legati alla cannabis nel 2022.
Ha sottolineato che l'attuale Ministero della Sanità Pubblica, Somsak Thepsuthin, deve trovare soluzioni per le persone colpite da questa decisione e ha esortato il Comitato per il Controllo dei Narcotici a chiarire le ragioni per riclassificare i fiori e i germogli di cannabis come narcotici.
Inoltre, ha criticato la mancanza di una legislazione esaustiva sulla cannabis, avvertendo che i futuri ministri della sanità potrebbero facilmente invertire le politiche sulla cannabis, portando a una continua confusione. Pur rispettando l'approccio del nuovo ministro, Anutin ha sostenuto che il partito Bhumjaithai è fermo nell'evitare il disagio pubblico ed è disposto a collaborare se ci sono valide ragioni.
Hanno in programma di occupare Ratchadamnoen Avenue la notte del 7 luglio e di marciare verso il Palazzo del Governo l'8 luglio, esortando il pubblico a unirsi in gran numero per lottare per il ritorno della cannabis alla gente.