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Il 18 giugno 2024, presso il tribunale penale di Ratchadapisek, i pubblici ministeri dell'ufficio per il contenzioso penale hanno accusato l'ex primo ministro tailandese Thaksin Shinawatra di aver violato la sezione 112 del codice penale o lesa maestà, in seguito alla sua intervista del 2015 con Chosun Media della Corea del Sud.
L'intervista risalente al 21 maggio 2015 a Seul, in Corea del Sud, ritenuta offensiva nei confronti della monarchia, ha portato ad accuse sia ai sensi della legge sulla lesa maestà che del Computer Crimes Act per aver diffuso informazioni false.
In un aggiornamento del 6 febbraio 2024, Prayut Phetkhun, portavoce dell'ufficio del procuratore generale, ha delineato il caso legale contro Thaksin. Nonostante i reati commessi all’estero, la giurisdizione tailandese si applica ai sensi del codice di procedura penale.
Dopo il suo ritorno in Thailandia il 22 agosto 2023 e la successiva detenzione, Thaksin è stato informato delle accuse il 17 gennaio 2024. Ha negato le accuse e ha chiesto equità, portando a un'indagine dettagliata da parte dell'Ufficio del Procuratore generale.
All'udienza del 18 giugno 2024, la corte ha accettato il caso e ha informato Thaksin in merito alle accuse.
Però, Secondo quanto riferito, Thaksin ha negato le accuse e gli è stata concessa la libertà su cauzione con una cauzione di 500,000 baht., a condizione che gli venga confiscato il passaporto e gli sia vietato lasciare il Paese.
La prossima udienza per la revisione delle prove da entrambe le parti è prevista per il 19 agosto 2024.
