COMUNICATO STAMPA:
L’Autorità per l’aviazione civile della Thailandia (CAAT) ha introdotto nuove norme per i passeggeri non tailandesi sui voli nazionali, mentre l’Autorità per il turismo della Thailandia (TAT) consiglia ai viaggiatori di aderire alle regole aggiornate sulla carta d’imbarco e sulla verifica dell’identità.
In vigore dal 16 gennaio, la CAAT ora richiede che il nome sulla carta d'imbarco di un passeggero debba corrispondere esattamente al nome sul documento di identità rilasciato dal governo.
Le forme accettabili di carte d'imbarco includono versioni cartacee emesse presso gli sportelli delle compagnie aeree o chioschi self-service, file PDF inviati dalle compagnie aeree o carte d'imbarco elettroniche accessibili tramite app mobili o e-mail della compagnia aerea. Una carta d'imbarco catturata dallo schermo, tuttavia, non è valida a meno che non venga verificata da un sistema di convalida del passeggero, da un lettore di codici a barre o da uno scanner in aeroporto.
Per la verifica dell'identità, i passeggeri non tailandesi devono presentare uno dei seguenti documenti: il passaporto originale, un lasciapassare delle Nazioni Unite o un documento di viaggio per rifugiati e richiedenti asilo rilasciato dalle Nazioni Unite o dai rispettivi governi.
In situazioni in cui viene smarrito un passaporto o un documento d'identità, i passeggeri possono fornire un passaporto di emergenza, un certificato di viaggio di emergenza, una carta d'identità non tailandese rilasciata dal Dipartimento dell'amministrazione provinciale della Thailandia o una patente di guida rilasciata dal Dipartimento dei trasporti terrestri della Thailandia.