Il governo tailandese mira a evacuare 600 tailandesi ogni giorno da Israele

PECHINO (NNT) – Il primo ministro tailandese Srettha Thavisin ha rilasciato un’intervista a Pechino, Cina, dicendo di essere rattristato dalla notizia della morte di un altro cittadino tailandese in Israele, poiché il bilancio delle vittime è ora pari a 30.

Alla luce di ciò, il governo sta collaborando con tutte le parti interessate per accelerare l’evacuazione dei lavoratori tailandesi nell’area colpita dalla guerra.

Il Primo Ministro Srettha ha dichiarato: “Attualmente siamo in grado di far volare in aereo una media di 400 tailandesi al giorno e prevediamo che il numero aumenterà fino a 600 persone al giorno. Siamo fiduciosi che saremo in grado di assistere tutti i tailandesi che hanno richiesto un ritorno entro la fine di questo mese”.

Il premier tailandese ha anche esortato i thailandesi indecisi a prendere una decisione ora per la loro sicurezza poiché la situazione rischia di protrarsi.

“Voglio che i thailandesi in Israele prendano una decisione adesso e tornino a casa. Il governo è pronto e farà del suo meglio per trasportare le persone fuori nel modo più rapido e sicuro possibile. Il Ministero degli Affari Esteri si coordinerà con l’ambasciata per fornire voli che portino i thailandesi in un’area sicura prima di riportarli nel paese”, ha affermato il Primo Ministro Srettha.

Il Primo Ministro Srettha ha incontrato il Segretario Generale delle Nazioni Unite (ONU), António Guterres, e i leader di molti paesi. Tutti hanno espresso preoccupazione per l'escalation della violenza in Israele e hanno espresso la speranza che il conflitto finisca prima o poi.

Il precedente è un comunicato stampa del dipartimento PR del governo tailandese.

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Goong Nang è un traduttore di notizie che ha lavorato professionalmente per diversi organi di informazione in Tailandia per molti anni e ha lavorato con The Pattaya News per più di quattro anni. È specializzato principalmente in notizie locali per Phuket, Pattaya e anche in alcune notizie nazionali, con particolare attenzione alla traduzione dal tailandese all'inglese e lavorando come intermediario tra giornalisti e scrittori di lingua inglese. Originario di Nakhon Si Thammarat, ma vive a Phuket e Krabi tranne quando fa il pendolare tra i tre.