COMUNICATO STAMPA:
BANGKOK (NNT) – La guerra tra Israele e Hamas non incide sulle riserve energetiche della Thailandia, secondo la principale compagnia petrolifera del paese, PTT. La società ha affermato che l’attuale impennata dei prezzi dell’energia è un effetto a breve termine, con il prezzo complessivo che probabilmente aumenterà leggermente rispetto a prima della guerra.
L'azienda si aspetta che il prezzo complessivo dell'energia sul mercato globale si stabilizzi a un tasso di 2 dollari al barile superiore a quello precedente alla guerra, mentre ritiene che il recente aumento dei prezzi sia un effetto psicologico a breve termine.
L'amministratore delegato di PTT, Auttapol Rerkpiboon, ha rivelato che la situazione attuale non è preoccupante, qualora non si verificassero prolungamenti o ricadute.
PTT garantisce un livello sufficiente di riserve di petrolio e gas, mentre la società è in grado di approvvigionarsi di carburante da altri fornitori in tutto il mondo, al fine di sostituire il carburante dalle fonti interessate.
Riguardo alla misura del governo volta a ridurre i prezzi dell'elettricità, Auttapol ha detto che PTT è pronta a cooperare con il governo rinviando l'attuale ciclo di fatturazione addebitato all'Autorità per la Generazione di Elettricità della Tailandia per i combustibili utilizzati per la produzione di elettricità.
L'amministratore delegato di PTT ha anche affermato che la sua società controllata PTT Oil And Retail Business è pronta a collaborare con il Ministero dell'Energia sulla commercializzazione delle tariffe. Il governo sta ora cercando di limitare questa tariffa di marketing, che di solito è inclusa nei prezzi al dettaglio del petrolio, ad un massimo di 2 baht al litro.
Il precedente è un comunicato stampa del dipartimento PR del governo tailandese.
