COMUNICATO STAMPA:
Le ultime ricerche sui coronavirus nei pipistrelli hanno innescato preoccupazioni globali sul potenziale di future epidemie.
Uno studio condotto dal dottor Shi Zhengli, direttore del Centro per le malattie infettive emergenti presso l’Istituto di virologia di Wuhan, in Cina, rivela più di 20 ceppi ad alto rischio di trasmissione umana.
Popolarmente conosciuta come “donna pipistrello” e “cacciatrice di virus”, la dottoressa Shi Zhengli è stata una figura di spicco nella ricerca sui coronavirus originati da animali, in particolare da pipistrelli. Le recenti scoperte del suo team suggeriscono che questi ceppi potrebbero potenzialmente portare a future pandemie. Lo studio è stato pubblicato su una rivista medica lo scorso giugno e ha attirato l’attenzione dei media cinesi, portando alcuni esperti a paragonarlo a un “dizionario del coronavirus” per prevedere e prevenire future epidemie.
Tuttavia, i critici sostengono che la ricerca di virus sconosciuti potrebbe rappresentare un rischio. La maggiore interazione umana con la fauna selvatica dovuta alla caccia al virus potrebbe inavvertitamente portare a pandemie globali più gravi.
La dottoressa Zhengli è stata sotto esame dall’inizio della pandemia di COVID-19 perché il suo laboratorio presso l’Istituto di virologia di Wuhan è specializzato nella ricerca sul coronavirus. Lei nega le accuse secondo cui il virus COVID-19 sarebbe fuggito dal suo laboratorio. Il governo cinese continua a sostenere la sua ricerca sui virus che potrebbero passare dagli animali all’uomo.
Il precedente è un comunicato stampa del dipartimento PR del governo tailandese.
