La Thailandia utilizzerà gli sviluppi della sua tecnologia spaziale per affrontare l'attuale inquinamento atmosferico e i problemi ambientali che attualmente stanno colpendo la salute pubblica e la reputazione del paese.
Il Comitato della Camera per le comunicazioni, le telecomunicazioni e l'economia e la società digitale (DES) sta attualmente lavorando con il Centro di eccellenza per la tecnologia e la ricerca spaziale (Ecstar) sull'utilizzo della tecnologia spaziale per affrontare il problema dell'inquinamento atmosferico. Anche la startup thailandese TeroSpace, che ha aperto lo Space Technology Laboratory presso il Wiangpapao Technical College di Chiang Rai, ha aderito al progetto.
Il presidente di Ecstar, Settapong Malisuwan, ha dichiarato che il progetto utilizzerà la fotografia satellitare per registrare lo schema degli incendi boschivi in tutta la Thailandia e per monitorare le condizioni che contribuiscono all'inquinamento da PM2.5. I dati verranno raccolti per creare una cronologia degli incendi boschivi, che potrà poi essere analizzata per prevedere futuri incendi in modo da poter mettere in atto misure di prevenzione.
Ecstar è stata incaricata di sviluppare i primi satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) del paese e di promuovere la cooperazione internazionale con altre agenzie spaziali.
La Thailandia è attualmente afflitta dall'inquinamento atmosferico, in particolare nella zona settentrionale, dove gli incendi boschivi e gli incendi agricoli spingono i livelli di PM2.5 molto al di sopra del limite di sicurezza nazionale. Martedì, IQAir ha riportato un indice di qualità dell'aria per Chaing Mai di 210 e ha elencato la città come una delle più inquinate al mondo in quel giorno.
Fonte: National News Bureau of Thailand
