L'Autorità del Turismo della Thailandia sposta l'obiettivo dall'attrarre 20 milioni di turisti nel 2023 a 25 milioni dopo che la Cina ha riaperto i confini

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L'Autorità del turismo della Thailandia (TAT) ha rivisto il suo obiettivo per i turisti internazionali nel 2023, con l'obiettivo di attrarre 25 milioni invece dei 20 milioni precedentemente previsti, dopo che la Cina ha annunciato la fine della chiusura delle frontiere indotta da Covid.

Il governo cinese ha inoltre annullato tutte le misure di quarantena e le restrizioni sui voli che entreranno in vigore l'8 gennaio 2023. I dettagli possono essere seguiti tramite questo link.

Per quanto riguarda il TAT, il governatore Yuthasak Supasorn ha detto che proporrà al governo di prolungare il periodo di soggiorno per 3 gruppi di viaggiatori stranieri in arrivo in Thailandia fino al 31 dicembre 2023, per attirare visitatori stranieri, soprattutto cinesi, a soggiornare e spendere di più in Tailandia.

Yuthasak ha dichiarato: "Prima che la Cina annunciasse l'allentamento delle restrizioni di viaggio, avevamo fissato l'obiettivo di attrarre almeno 20 milioni di turisti internazionali (esclusi i cinesi) in Thailandia nel 2023. Tuttavia, dopo che la Cina ha annunciato la riapertura dei suoi confini, il nostro obiettivo è ora spostato per attrarre almeno 25 milioni di turisti internazionali compresi i turisti cinesi”.

La riapertura della Cina porta anche un grande sollievo al settore del turismo in Thailandia. Ma secondo Sisdivachr Cheewarattanaporn, presidente dell'Associazione degli agenti di viaggio thailandesi, il governo thailandese deve ancora monitorare da vicino se il governo cinese annuncerà ufficialmente e consentirà il turismo in uscita dopo l'8 gennaio 2023.

Ha detto: "Thailandia e Giappone saranno tra i primi gruppi di paesi in cui la Cina consentirà ai suoi cittadini di viaggiare".

Indipendentemente da ciò, gli analisti del settore dei viaggi non si aspettano che il turismo cinese si riprenda immediatamente per molteplici motivi, tra cui un'attuale grande epidemia di Covid in Cina e possibili restrizioni sui paesi che consentono l'ingresso ai turisti cinesi. Il Giappone, ad esempio, ha già iniziato a far entrare i turisti cinesi è necessario sottoporsi a un test Covid-19 all'arrivo e, se positivo, mettere in quarantena per 7 giorni.

Inoltre, la Cina non dovrebbe consentire immediatamente a tutti i tipi di turisti di viaggiare, concentrandosi invece prima su studenti, viaggiatori d'affari, visite familiari e rilassando i viaggi turistici in generale a ondate.

Anche i gruppi turistici e le compagnie cinesi su larga scala impiegheranno probabilmente alcuni mesi per tornare completamente operativi presto, quindi potrebbe passare del tempo prima che gli autobus turistici che trasportano turisti cinesi siano di nuovo uno spettacolo comune in Thailandia.

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Tanakorn Panyadee
L'ultimo traduttore di notizie locali su The Pattaya News. Aim è un ventiduenne che attualmente vive e studia il suo ultimo anno di college a Bangkok. Interessato alla traduzione in inglese, alla narrazione e all'imprenditorialità, crede che il duro lavoro sia una componente indispensabile di ogni successo in questo mondo.