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La Corte costituzionale thailandese ha stabilito venerdì 30 settembre che il mandato del primo ministro del generale Prayut Chan-O'Cha non ha ancora raggiunto il limite di mandato, sulla base dell'attuale costituzione entrata in vigore nel 2017.
Secondo il verdetto di questo pomeriggio, i giudici costituzionali hanno stabilito che il suo mandato come primo ministro era iniziato il 6 aprile 2017, ovvero quando è entrata in vigore l'attuale costituzione.
Ciò significa che il generale Prayut tornerà alla sua posizione di primo ministro thailandese subito dopo essere stato temporaneamente sospeso durante l'esame della corte e sarà legalmente autorizzato a rimanere in carica fino al 2025, secondo il termine legale della Costituzione del 2017.
Prayut e il gabinetto possono continuare a lavorare fino alla fine del mandato delle Camere, il 23 marzo 2023, e potranno anche candidarsi come primo ministro alle prossime elezioni generali.
Nel frattempo, nel pomeriggio di oggi, al BTS Siam Skywalk e al Ratchaprasong Intersection di Bangkok sono in corso due manifestazioni a favore della democrazia per opporsi alla decisione della corte e cacciare Prayut dal seggio di primo ministro.
In serata si prevede che altri manifestanti si uniranno alle manifestazioni. Un gruppo di vigili urbani è stato visto appostato nelle vicinanze. La situazione rimane pacifica al momento della stampa.